Le altre opere
Per quanto brevi, basterebbero le Memorie di Givigliana, da sole, a rendere degna di attenzione la figura di Pietro Cella; ma i suoi meriti nel campo degli studi storici non si fermano qui, posto che la Storia della scuola in Carnia e Canal del Ferro, pubblicata nel 1940, rimane a tutt'oggi un punto di riferimento autorevole e, per molti versi, insuperato10.
Già qualche anno prima, con l'articolo La scuola festiva artistica di Ravascletto, 1852-187211, edito nel 1935, si era cimentato su questo tema.
Egli fu, inoltre, un sottile, ironico, ancorché parsimonioso, narratore in friulano; le storielle e leggende pubblicate sulle riviste della Società Filologica Friulana nel periodo 1929—1936, ben cinque delle quali, uscite nel 1929, sicuramente scritte o ambientate a Circhina/Cerkno e dintorni, divenuta temporaneamente italiana dopo la prima guerra mondiale, sono una decina.