Non ci sono record
1
1270
1270 novembre 12
Ovaro
Vendita
I fratelli Nicolò e Giacomo da Chialina, avendo ricevuto la somma di cinquantaquattro soldi, consegnano a Bartolotto da Agrons vicario della pieve di S. Maria di Gorto, agente a nome della camerario della medesima pieve, un “beazo” sito in ''Subvia'', presso Ovaro. Quindi lo stesso prete Bortolotto, sempre a nome della camerario della pieve, affitta tale terreno in ragione di livello per cinque denari aquileiesi a Pietro da Ortal di Ovaro e a sua moglie Margherita detta "Alba”
APG
GDO
8
1511
1511 giugno 18
Ovaro
Vendita
Poiché Osvaldo del fu Daniele da Noiareto di Agrons aveva venduto per sette ducati a Benedetto del fu Ermanno da Mione un certo prato con diritto di recupera per un prezzo inferiore al suo valore effettivo, e non potendo rivendicare la proprietà, ora egli conferma la vendita con l'addizione di tre ducati, giacché il prato ne valeva dieci.
BCU, ms. 1455
GDO
9
1511
1511 giugno 30
Ovaro
Vendita
Osvaldo del fu Daniele da Noiareto di Agrons vende per sessantotto lire di soldi a Benedetto del fu Ermanno da Mione un prato con una staipa nelle pertinenze del monte di Prencis, in località Lo Prat de Gof.
BCU, ms. 1455
GDO
15
1512
1512 [...]
Ovaro
Vendita
Giovanni del fu Daniele Flumiani da Liariis abitante a Ovaro vende per ventuno lire di soldi a Francesco del Monaco da Agrons, agente anche a nome dei fratelli, un campo con prato sito nelle pertinenze di Ovaro, in località Pedros presso il rio di Strighis.
BCU, ms. 1455
GDO
18
1512
1512 giugno 15
Ovaro
Vendita
Martino del fu Mattia da Luincis abitante a Agrons vende per dodici lire di soldi a Francesco del fu Leonardo di Francesco da Agrons tutti i diritti sulla sua parte di un bosco o pascolo nelle pertinenze di Agrons, Cella e Noiareto, in località Prat Moreton, spettante al venditore in quanto "vicino" e consorte di detto bosco.
BCU, ms. 1455
GDO
19
1512
1512 giugno 17
Ovaro
Vendita
I fratelli Cristoforo detto Pizul e Nicolò del fu Giacomo di Francesco da Mione abitanti a Agrons, anche a nome dei nipoti figli del defunto fratello Leonardo, vendono per sessantadue lire di soldi a Francesco del fu Bertolo di Francesco da Mione, agente anche a nome del fratello Sebastiano, la responsione di un affitto di sei quartari di frumento da pagarsi sulla loro parte di una decima nel villaggio di Mione.
BCU, ms. 1455
GDO
21
1514
1514 giugno 7
Cella
Vendita
Osvaldo del fu Daniele da Noiareto di Agrons vende per venticinque lire di soldi a Giovanni del fu Benedetto Erman da Mione un campo sito nelle pertinenze di Cella, nel luogo detto Palliar. Pare trattarsi di un'obbligazione ipotecaria dissimulata, poiché nel documento successivo il venditore riottiene il campo in locazione con patto di recupera.
BCU, ms. 1455
GDO
27
1516
1516 settembre 1
Ovaro
Vendita
Pietro del fu Daniele da Noiareto di Agrons, Matteo del fu Osvaldo del fu Daniele da Noiareto di Agrons e suo fratello Daniele vendono per sessantotto lire e quattro soldi a Francesco del fu Leonardo di Francesco da Agrons un prato con una staipa nelle pertinenze del monte Chianaia, in località Prat Lunc.
BCU, ms. 1455
GDO
29
1523
1523 febbraio 18
Ovaro
Vendita
Giovanni del fu Domenico detto Mingotto da Noiareto di Agrons vende per dieci lire di soldi a Giusto sarto di Leonardo da Corvetta di Muina una ‘vidrina’ (appezzamento prativo) nelle pertinenze e presso la tavella del villaggio di Prencis, in località La Vidrina de Peraria.
BCU, ms. 1455
GDO
43
1525
1525 agosto 5
Pieve di Gorto
Vendita
Daniele del fu Osvaldo da Noiareto, agente anche per il fratello Matteo, vende per nove ducati a Daniele del fu Leonardo Tribiani da Corvo di Muina i seguenti beni siti nelle pertinenze del villaggio di Prencis: un bearzo nel Luogo detto In li Baiarzi de Prencis, un campo con prato in località Sora la Chianivuza e un appezzamento prativo in località Dape de Taviella de Prencis.
BCU, ms. 534
GDO
48
1534
1534 maggio 16
Ovaro
Vendita
Pietro del fu Benedetto Erman da Mione vende per sei ducati a Simone fabbro di [Francesco da Agrons] un prato sul monte di Prencis, in località In Val Di Nidinia.
BCU, ms. 1455
GDO
49
1534
1534 settembre 2
Ovaro
Vendita
Antonio del fu Cristoforo del fu Giacomo di Francesco da Mione abitante a Agrons vende per quarantuno lire di soldi a Martino di Osvaldo de Colle da Muina un prato sul monte di Navas, in località La Nava delg Fleç.
BCU, ms. 1455
GDO
51
1562
1562 dicembre 13
Comeglians
Vendita
Nicolò del fu Simone del Monaco da Agrons, intendendo affrancarsi da un certo insulto (?) che lui stesso aveva compiuto e chiedendo l'aiuto della pieve di Gorto, vende per quaranta lire di soldi a Francesco Fanelli da Canfìgnello di Entrampo camerario della pieve e a Vincenzo de Prato fabbro da Chialina sindaco della medesima un livello perpetuo di quaranta soldi, che egli pagherà ogni anno su un suo campo sito in Prencis nella località detta In Val. Inoltre, Giovanni del fu Francesco del Monaco da Agrons si costituisce suo fideiussore, obbligando in garanzia un suo campo sito anch'esso in Prencis.
APG
GDO
57
1615
1615 settembre 23
Cella
Vendita
Maria, figlia del fu Giacomo Jacimulli di Agrons e moglie di Francesco dì Giacomo Rovis di Cludinico abitante in Agrons, vende una serie di beni a Pietro del fu Leonardo De Franceschi di Mione. Al prezzo valutato dagli stimatori le parti aggiungono altri cinque ducati, per un totale di 185 ducati e tre quarti di ducato. I beni venduti sono: un prato sito nel monte di Prencis, nelle pertinenze di Mione, Muina, Agrons e Noiareto, nel luogo chiamato "in li Prati Dentri, valutato 31 ducati; un campo con prato, capitagna e pendio prativo, sito nella tavella di Prencis nel luogo chiamato "Sorachiavinuza", valutato 20 ducati; in fienile di muratura al piano basso, di legno al piano alto e coperto di paglia, con “bajiarzio", situato in Prencis nel luogo chiamato "in li Baijarzii de Prenzis", valutalo 20 ducati; un campo sito in detta tavella di Prencis nel luogo chiamato "lo Campo de Loba”, con capitagna e pendio prativo, valutato 40 ducati e tre quarti di ducato, viene venduto con un livello di 2 lire e 12 soldi da versarsi annualmente alla chiesa di San Pelagio di Muina; un campo con il prato circostante situato nella tavella di Prencis nel luogo chiamato lo Campo del Bosch ", valutato 20 ducati; un campo con prato e un noce sito nella tavella di Prencis nel luogo chiamato "lo Campo del Bas", valutato 29 ducati, un campo con capitagna e pendio prativo sito nella tavella di Prencis nel luogo chiamato “lo Campo sot la Loba", nonché un pendio prativo con un noce sito nella stessa tavella, valutati nel complesso 20 ducati.
ASU-ANA, b. 3307, Libro dei protocolli di Nicolaus de Georgiis
PR
60
1619
1619 febbraio 3
Muina
Vendita
Andrea del fu Giovanni Jacunutti di Agrons vende, per il prezzo di 30 ducali, a Martino del fu Antonio De Colle di Muina un pezzo di campo arativo con capitagna sito nella tavella di Prencis ed un pezzo di prato, sito nella stessa tavella nel luogo detto “dape de taviella". L’acquirente si impegna anche a fornire annualmente due ceri per l'altare della chiesa di San Pelagio di Muina.
ASU-ANA, b. 3307, Libro dei protocolli di Nicolaus de Georgiis
PR
61
1619
1619 febbraio
Vendita
Maria del fu Giacomo Jacunutti di Agrons, con il consenso del marito Francesco Rovis, vende, per 10 ducati e 7 soldi, a Simone del fu Sebastiano Del Monaco di Agrons un pezzo di campo arativo con capitagna sito nella tavella di Prencis, nel luogo detto “il Campo de Val”.
ASU-ANA, b. 3307, Libro dei protocolli di Nicolaus de Georgiis
PR
68
1695
1695 agosto 5
Muina
Vendita
Francesco del fu Bernardino DeI Monaco di Agrons vende ai fratelli Francesco e Giuseppe di Sebastiano Del Monaco di Agrons, per il prezzo di 58 ducati e tre quarti, un prato sito sopra il monte di Prencis nel luogo chiamato "il prato di plans”.
ASU-ANA, b. 3120, Libro dei protocolli di Leonardo Federico Spinotti
GL
76
1700
1700 settembre 15
Agrons
Vendita
Sabida, vedova del fu Francesco di Bernardino Del Monaco dì Agrons, vende ai fratelli Francesco e Giuseppe Del Monaco, per il prezzo di 176 lire e 14 soldi, un campo arativo di un pesenale e mezzo con una capitagna di 18 passi e mezzo, sito nella tavella di Agrons, nel luogo detto “Vali di Sotto". Sabida riconosce che suo marito aveva ricevuto dagli acquirenti un acconto di 107 lire e 1 soldo. Del rimanente essa dichiara di avere ricevuto dagli acquirenti 29 lire per pagare al funerale del marito e poi 4 lire e 12 soldi per pagare le spese notarili del presente atto. Lascia le rimanenti 36 lire e 1 soldo ai compratori affinché affranchino il livello che essa soleva pagare alla Pieve di Got to (31 lire di capitale più 5 lire e 1 soldo per interessi decorsi e spese varie). A garanzia della vendita impegna un pezzo di “beiarzo" con alberi da frutta sito nella tavella di Agrons, nel luogo detto “dal Gros".
ASU-ANA, b. 2979, Libro dei protocolli di Sebastiano De Franceschi
GL
78
1701
1701 aprile 26
Ovaro
Vendita
Simone del fu Giovanni Del Monaco di Agrons vende a Giacomo del fu Valentino Agarinis di Ovaro una serie di beni siti nelle pertinenze di Ovaro per un totale di 213 ducati: “un stauliero coperto di paglia con una caniva rivoltata (con il soffitto a volte) ora ridota in pessimo statto, e con la stalla sotto, murato, travato, palmentato" nel luogo chiamato "il Stauliero delli Monaci", valutato 64 ducati; un pezzo di campo di 4 pesenali con capitagna, nel luogo chiamato Pedros, valutato 40 ducati; due pezzetti di "remisi prativi ” nel luogo chiamato Pedros, "con la mittà del peroro situato nel pratto ... appresso il Rivo di Streghegl”, valutato 5 ducati; un pezzo di campo di 2 pesenali con capitagna e "mittà di un nogaro sopraposto , sito nel luogo detto Radanel, valutato 22 ducati; un pezzo di vidrina prativa " con la "metta delli arbori frutiferi sopraposti , sito nel luogo detto in Som Vidrines, valutato 11 ducali; un pezzo di prato detto Langiagnes e altro pezzetto di prato poco discosto chiamato "il planaset’, valutati complessivamente 5 ducati; un pezzo di prato di 3 settori con una staipa sopra esistente, con la metta delli arbori frutiferi" nel luogo detto "in Salies", valutato 66 ducati. Inoltre vende "due pezzetti di pratti posti nel Monte del fieno di Fraina di setori 3 circa" che non sono ancora stati valutati "per esser ancora grande quantità di neve". Il compratore ha già versato i primi 133 ducati, i rimanenti 64 (corrispondenti al prezzo dello "stauliero") verranno versati in denaro e altri beni nei prossimi quattro anni. In giugno i prati in Fraina verranno valutati 16 ducati, contestualmente versati al venditore.
ASU-ANA, b. 2859, Libro dei protocolli di Giovanni Battista Colinassio
GL
80
1701
1701 luglio 26
Muina
Vendita
Maria, figlia di Leonardo Del Fabro di Agrons, con il consenso dalla madre Caterina, vende ai fratelli Francesco e Giuseppe di Sebastiano Del Monaco di Agrons, per 34 lire, un prato sito nelle pertinenze di Agrons, nel luogo detto "nei Jalnetz". Siccome tale prato "è vicino d’una agua chiamata la Miozza che potrebbe esser levato via in tempo di montane ”, come garanzia offre un prato di mezzo settore sito nelle pertinenze del monte di Prencis, nel luogo detto in Feletet".
ASU-ANA, b. 3120, Libro dei protocolli di Leonardo Federico Spinotti
GL
82
1701
1701 agosto 28
Muina
Vendita
Sabida, vedova di Francesco Del Monaco di Agrons, vende per 29 lire a Simone del fu Giovanni Del Monaco un pezzo di “ribba prativa” sito nelle pertinenze di Agrons nel luogo detto "in som giaf”.
ASU-ANA, b. 3120, Libro dei protocolli di Leonardo Federico Spinotti
GL
83
1702
1702 agosto 12
Agrons
Vendita
Sabida, vedova di Francesco di Bernardino Del Monaco di Agrons, vende per 82 lire a Francesco del fu Sebastiano Del Monaco di Agrons un campo arativo di 20 passi con un pezzo di prato attiguo, sito nella tavella di Agrons nel luogo detto "Soto il Stuart barbes". Con tali 82 lire Sabida dichiara di voler estinguere i debiti verso il Comune e verso privati. Con la somma eventualmente avanzata vuole riacquistare un pezzetto di campo dagli eredi del fu Simone Del Monaco.
ASU-ANA, b. 2979, Libro dei protocolli di Sebastiano De Franceschi
GL
84
1702
1702 settembre 22
Muina
Vendita
Antonio del fu Leonardo De Franceschi di Muina vende per 28 ducati a Maddalena del fu Leonardo Della Bianca, dimorante nella villa di Agrons, un prato di 3 settori sito sopra il monte di Prencis nel luogo detto in Laudi”.
ASU-ANA, b. 3120, Libro dei protocolli di Leonardo Federico Spinotti
GL
85
1703
1703 agosto 17
Noiareto di Agrons
Vendita
Simone del fu Giovanni Del Fabro di Noiareto di Agrons vende ai fratelli Francesco e Giuseppe del fu Sebastiano Del Monaco di Agrons, per 151 lire e 10 soldi piccoli, una “camera murata, travata, palmentata, situata et posta nel corpo delle case delli heredi Afabris nella villa di Agrons”.
ASU-ANA, b. 2979, Libro dei protocolli di Sebastiano De Franceschi
GL
91
1705
1705 settembre 6
Muina
Vendita
Maria figlia di Leonardo Del Fabro di Agrons, come erede della fu Giacoma vedova di Osvaldo Del Monaco di Agrons, vende a Giacomo Rovis del fu Matteo, per 181 lire e 12 soldi, un pezzo di orto con bearzo sito nella villa di Agrons. Il compratore si riserva il diritto di far stimare nuovamente i beni acquistati.
ASU-ANA, b. 3120, Libro dei protocolli di Leonardo Federico Spinotti
GL
92
1705
1705 settembre 17
Muina
Vendita
Matteo e Osvaldo De Colle di Muina, come eredi del fu Osvaldo di Giacomo Del Monaco di Agrons, riconoscono di essere debitori a Natale Feranda, Matteo Feranda e Maria di Leonardo Del Fabro di Agrons, eredi del fu Natale Spinotti, di 90 ducati che detto Osvaldo Del Monaco doveva a Natale Spinotti in restituzione della dote della moglie Giacoma, figlia di detto Natale Spinotti. Non disponendo di denaro contante, i debitori onorano l'impegno assunto mediante la cessione dei beni che erano stati offerti come garanzia dal detto Osvaldo Del Monaco: un pezzo di “remise " sito “da piè delta Tavella di Prencis ", valutato 71 lire; un pezzo di “remise" con capìtagna sito nello stesso luogo; valutato 87 lire e 5 soldi; un campo di due pesenali chiamato “in Val" sito nella tavella di Prencis, valutato 213 lire; un prato detto “in Sian" nelle pertinenze di Prencis, valutato 80 lire; un pezzo di campo chiamato “sopra la chiavinuzza " sito nello stesso luogo, valutato 32 lire; un prato detto “in Folchianas, in detto loco, con un pomaro selvatico”, valutato 22 lire; un prato detto "in Ortis" sito nello stesso luogo, valutato 61 lire e 8 soldi.
ASU-ANA, b. 3120, Libro dei protocolli di Leonardo Federico Spinotti
GL
95
1707
1707 settembre 4
Muina
Vendita
Maddalena del fu Antonio Del Fabro di Agrons, con il consenso di sua sorella Maria, vende a Gregorio del fu Antonio Del Fabro, per 62 lire (già ricevute nel 1699 quando si era impegnata a vendere il prato), un "pezzo di prado sive una Nava detta Traversat” di un settore, sito nelle pertinenze di Agrons nel luogo detto “nelle Nave".
ASU-ANA, b. 3120, Libro dei protocolli di Leonardo Federico Spinotti
GL
96
1709
1709 luglio 28
Muina
Vendita
Maddalena e Maria, figlie del fu Antonio Del Fabro di Agrons, vendono a Pietro del fu Biagio Prencis di Mione, per 27 ducati, due pezzi di "prato segativo”, per un totale di due settori, siti sopra il monte di Prencis, nelle pertinenze di Mione e Agrons, nel luogo detto "in chianagla soto prad lunch". Le venditrici dichiarano di voler utilizzare il denaro ricavato per affrancarsi da dei livelli che pagano agli Spinotti di Muina. Come garanzia obbligano un pezzo di campo arativo di due pesenali con il prato attiguo di un settore, posti nelle pertinenze di Noiareto di Agrons, nel luogo detto "il Prat di Noiaret”.
ASU-ANA, b. 2979, Libro dei protocolli di Sebastiano De Franceschi
GL
97
1709
1709 agosto 28
Muina
Vendita
Maria, figlia del fu Leonardo Del Fabro di Agrons e moglie di Antonio Pellizzari di Villa, in qualità dì erede legataria della fu Giacoma Candon dimorante in Agrons, vende ai fratelli Francesco e Giuseppe del fu Sebastiano del Monaco di Agrons, per 103 lire e 4 soldi, un pezzo di prato di mezzo settore sito nelle pertinenze di Agrons, nel luogo chiamato “Bascangher". A garanzia obbliga alcuni beni del marito siti nella tavella di Villa.
ASU-ANA, b. 3120, Libro dei protocolli di Leonardo Federico Spinotti
GL
98
1710
1710 settembre 29
Mione
Vendita
Le sorelle Maria e Maddalena del fu Antonio Del Fabro di Agrons, con l'assistenza dello zio materno Benedetto Erman, vendono ai fratelli Francesco e Giuseppe del fu Sebastiano Del Monaco di Agrons ‘‘una casa travata, francatta, solevata di un palmento, coperta di palgia ma tutta cadente et in pesimo stato” sita in Agrons, per il prezzo dì 103 lire e 7 soldi.
ASU-ANA, b. 2979, Libro dei protocolli di Sebastiano De Franceschi
GL
100
1711
1711 agosto 5
Mione
Vendita
Antonio del fu Giacomo Rovis di Agrons vende a Antonio del fu Giovanni Giorgis di Mione, per il prezzo dì 21 ducati e mezzo, un prato di due settori, sito nel monte di Prencis nel luogo detto "Prat lungh" e un pezzo di prato “ove prima giera canpo" di un terzo di settore sito net luogo detto "nelli Plans”. Come garanzia obbliga un pezzo di prato di tre settori "con la mità della staipa", sito sullo stesso monte nel luogo detto ‘‘nelli Prats denti”.
ASU-ANA, b. 2979, Libro dei protocolli di Sebastiano De Franceschi
GL
Non ci sono record
4
1457
1457 agosto 6
Luincis
Livello
Pietro di Antonio Raineri da Agrons vende per venti lire di soldi a Leonardo del fu Francesco da Agrons, agente a nome del figlio Nicolò, la responsione di un livello di venti soldi, da pagarsi ogni anno su certi beni comprati a Leonardo Catani da Cella: due campi e due prati presso Agrons in ‘Val de Subvia’.
APG
GDO
11
1512
1512 [gennaio …]
Ovaro
Livello
Giovanni del fu Enrico di Miniutta da Avaglio abitante a Lenzone vende per sessanta due lire di soldi a Francesco del fu Giovanni del Monaco da Agrons la responsione di un livello di sei quartari di frumento, che verrà pagata dal venditore e dai suoi eredi su un mulino sito nelle pertinenze di Chialina, in località Baus; egli obbliga in garanzia anche i suoi beni di Lenzone, ovvero una casa con bearzo in località Prat e un campo in località Riu.
BCU, ms. 1455
GDO
14
1512
1512 [marzo ...]
Livello
Giovanni di Antonio di Francesco da Agrons vende per diciotto lire di soldi a Giuliano del fu Giacomuccio da Cludinico, camerario della pieve di Gorto, la responsione di un livello di diciotto soldi, che detto Giovanni e i suoi eredi pagheranno ogni anno ai rettori della pieve su un campo con prato sito nelle pertinenze di Agrons, in località In Sach, obbligando a tal fine tutti i propri beni stabili.
BCU, ms. 1455
GDO
25
1514
1514 giugno 21
Ovaro
Livello
Pomello del Monaco da Agrons, anche a nome del fratello Simone e dei nipoti e figli del defunto fratello Francesco, vende per trentuno lire di soldi al maestro Pietro Fulutti pittore da Tolmezzo la responsione di un livello di tre quartari di frumento da pagarsi ogni anno nel giorno di S. Michele del mese di settembre su due campi nelle pertinenze di Ovaro. Se ciò non fosse sufficiente, egli pone in garanzia tutti i propri beni stabili. Inoltre si costituisce quale garante anche Pietro de Rodella da Ovaro, presente tra i testimoni.
BCU, ms. 1455
GDO
32
1523
1523 aprile 24
Comeglians
Livello
Leonardo e Giovanni del fu Matteo da Pozzo da Noiareto di Tualiis vendono per dieci lire di soldi a Simone fabbro di Francesco da Agrons la responsione di un livello di un quartario di frumento da pagarsi ogni anno nel giorno di S. Michele del mese di settembre su un prato nelle pertinenze di Noiareto di Tualiis, in località In Riu Maior.
BCU, ms. 1455
GDO
36
1525
1525 febbraio 6
Ovaro
Livello
Gaspare del fu Lorenzo di Fedele da Clavais vende per quindici lire di soldi a Domenico di Pietro da Noiareto di Agrons abitante a Ovaro la responsione di un affitto di quindici soldi, affrancando così la parte spettante allo stesso Domenico di un affitto di tre lire di soldi, dovuto allo stesso Gaspare e a suo fratello Giovanni dal defunto Antonio fabbro da Ovaro e in seguito da Pietro da Noiareto di Agrons abitante a Ovaro, sui beni del defunto Domenico di Vitale da Lauco abitante a Ovaro.
BCU, ms. 534
GDO
41
1525
1525 giugno 29
Ovaro
Livello
Michele del fu Giacomo Coduli da Luint vende per settanta sette lire e quattro soldi a Simone fabbro di Francesco del fu Leonardo di Francesco da Agrons, agente per sé e fratelli, due responsioni di livello di quattro quartari di frumento ciascuna, la prima dovuta da Gregorio del fu Giovanni Pascoli da Mione sin dal 1505 su un campo in località Rovestiis, I 'altra dovuta da Melchiorre del fu Antonio Martini da Luint sin dal 1504 su un campo in località Chiamp Balp.
BCU, ms. 534
GDO
62
1619
1619 febbraio
Mione
Livello
Matteo del fu Lorenzo Erman abitante nella villa di Noiareto sopra Agrons vende a Natale di Biagio Prencis di Mione un livello in ragione del sette per cento all’anno su un capitale di sette ducati e mezzo. Il livello verrà pagato su un prato con “stabulo” sito nel monte di Prencis nel luogo detto "in Chianaglia " di proprietà di detto Natale.
ASU-ANA, b. 3307, Libro dei protocolli di Nicolaus de Georgiis
PR
71
1699
1699 febbraio 2
Cella
Livello
Antonio del fu Giacomo Scarparosso di Cludinico vende alla confraternita di San Rocco di Cella, per la quale interviene il sindaco Giovanni Battista Fabris, un livello di 4 lire e 19½A soldi, contro la ricezione di un capitale di 11 ducati. Come garanzia obbliga un campo di 3 pesenali con due settori di prato, posto nel luogo detto "Stentaria " nelle pertinenze di Cludinico, nonché un prato nel "Monte del fieno " di Cludinico, nel luogo detto "Rinzinir”.
ASU-ANA, b. 2859, Libro dei protocolli di Giovanni Battista Colinassio
GL
72
1699
1699 aprile 15
Cella
Livello
Elena vedova dì Vito Tunter di Liariis vende alla confraternita di San Rocco di Cella, per la quale interviene il sindaco Giovanni Battista Fabris, un livello di 10 lire e 9½ soldi, contro la ricezione di un capitale di 24 ducati. Come garanzia obbliga una serie di beni posti nelle pertinenze di Liariis: due pezzi di “vidrina prativa" nel luogo detto "Luinzadisora” ed un pezzo di campo nel luogo detto “Vas" o "Genau".
ASU-ANA, b. 2859, Libro dei protocolli di Giovanni Battista Colinassio
GL
73
1699
1699 agosto 16
Cella
Livello
Filippo del fu Pietro Dell’Oste di Cludinico vende alla confraternita di San Rocco di Cella, per la quale interviene il sindaco Giovanni Battista Fabris, un livello di 4 lire e 3 soldi, contro la ricezione di un capitale di 10 ducati, avvenuta nel 1698. Come garanzia obbliga una serie di beni posti nelle pertinenze di Cludinico: un campo di 3 pesenali con prato attorno, posto nel luogo detto "Stentaria" ed un pezzo di campo detto "della Chiesa" di pesenali 1½. Si costituisce pieggio Giacomo Dell'Oste, fratello del livellante.
ASU-ANA, b. 2859, Libro dei protocolli di Giovanni Battista Colinassio
GL
89
1705
1705 agosto 30
San Martino
Livello
Bartolomeo del fu Francesco Del Fabro di Agrons vende alla confraternita di San Rocco di Cella, per la quale intervengono i sindaci Giovanni Spinotti e Francesco Del Monaco, un livello di 5 lire e 2 soldi, contro la ricezione di un capitale di 12 ducati. Come garanzia obbliga un pezzo di "prato segativo" di un settore posto nelle pertinenze di Agrons nel luogo detto "pramoreton " ed una "riba prativa" di un settore poste nella tavella di Agrons nel luogo detto "in Val di Soto”.
ASU-ANA, b. 2979, Libro dei protocolli di Sebastiano De Franceschi
GL
Non ci sono record
40
1525
1525 giugno 7
Ovaro
Quietanza
Ser Bernardino del fu Osma stringario da Cividale rilascia quietanza a Simone fabbro di Francesco da Agrons e a Giovanni del fu Benedetto Armanni da Mione abitante a Agrons, promettendo di non esigere altro per lana o altri materiali loro forniti sino al giorno presente, annullando lutti gli istrumenti, i chirografi e le scritture precedenti.
BCU, ms. 534
GDO
53
1600
1600 agosto 27
Ovaro
Quietanza
Valentino del fu Jacomo De Coldarijs di Luint, a nome di sua moglie Maddalena figlia del defunto Leonardo Jacunutti di Agrons, dichiara di aver ricevuto da Ermanno del fu Benedetto Erman di Mione 12 ducati e 2 lire, per estinguere un credito che delta Maddalena aveva ereditato da sua madre, Miuz di Agrons.
Archivio privato Ovaro
GL
54
1613
1613 ottobre 3
Cella
Quietanza
Lorenzo del fu Daniele Michieli di Maiaso, a nome di suo suocero Osvaldo del fu Nicolò Del Bianco di Agrons, attualmente abitante nel Trevisano, fa fine remissione a Paolo del fu Leonardo Fabris di Cella per perfezionare l'acquisto, già concordato in passato, di un campo sito nella tavella di Noiareto detto "lo Campo de Luset" e di un pezzo di prato sito nella stessa tavella nel luogo chiamato "in Boracet”. Paolo Fabris, alla data dell'atto, è già in possesso di tali beni.
ASU-ANA, b. 3307, Libro dei protocolli di Nicolaus de Georgiis
PR
55
1613
1613 ottobre 3
Cella
Quietanza
Lorenzo del fu Daniele Michieli di Maiaso, a nome di suo suocero Osvaldo del fu Nicolò Del Bianco di Agrons, attualmente abitante nel Trevisano, fa fine remissione a Odorico del fu Matteo Spinotti di Muina per perfezionare l'acquisto di alcuni beni siti nella tavella di Prencis, cioè di un campo con un pezzo di prato contiguo nel luogo detto "in Sorapoz ", di un "bajiarzium " sito nel luogo chiamato “Avante la casa del Biancho " e di un pezzo di "vidrina " di prato sita nel logo detto “Dapie de dieta tabella ". Odorico Spinotti, alla data dell'atto, è già in possesso di tali beni.
ASU-ANA, b. 3307, Libro dei protocolli di Nicolaus de Georgiis
PR
56
1613
1613 ottobre 3
Cella
Quietanza
Lorenzo del fu Daniele Michieli di Maiaso, a nome di suo suocero Osvaldo del fu Nicolò Del Bianco di Agrons, attualmente abitante nel Trevisano, fa fine remissione a Maria vedova del fu Antonio Jacunutti di Agrons, ora abitante in Cella, la quale ha acquistato da detto Osvaldo DeI Bianco uno "stauliero murato, de legname levato et de paglia cohoperto, posto in Prat de Noijaret nelle pertinentii de Agrons”.
ASU-ANA, b. 3307, Libro dei protocolli di Nicolaus de Georgiis
PR
67
1656
1656 settembre 24
Ovaro
Quietanza
I cugini Giuseppe del fu Giacomo e Michele del fu Filippo Gonano di Lenzone affrancano ai fratelli Antonio, Francesco, Matteo e Leonardo, figli del fu Francesco Rovis di Cludinico abitante in Noiareto di Agrons, un livello di una lira e alcuni soldi stipulato su un capitale di 28 lire. Il livello, che era stato venduto nel 1550, veniva pagato dal fu Francesco Rovis, che agiva a nome della moglie Maria del fu Giacomo Jacunutti, come risultava da un atto del notaio Nicolò De Vidonis.
ASU-ANA, b. 3120
PR
87
1704
1704 agosto 8
Agrons
Quietanza
Giacomo del fu Antonio Rovis di Agrons, in qualità di pieggio di Giacomo del fu Matteo Rovis di Agrons, paga 20 ducati a Maria figlia del defunto Vito Pertan di Liariis.
ASU-ANA, b. 3120, Libro dei protocolli di Leonardo Federico Spinotti
GL