Edifici scolastici

 

La nuova scuola elementare

Come ricorda don Pietro Cella l'edificio venne costruito nel 1903. Infatti il "concentramento scolastico" di inizio Novecento «toccò il grado più perfetto a Rigolato, specialmente dopo la costruzione del grande locale scolastico (1903), rendendo possibile un invidiabile sviluppo dell’istruzione, che fu sempre al primo piano di Gorto e fra i primi di tutta la Carnia. A Rigolato gli scolari convengono ormai per tradizione pacifica sia dall'alta frazione di Ludaria che dalla lontana borgata di Valpicetto». (Storia della scuola in Carnia e Canal del Ferro, p. 145). Da una nota pubblicata su La Patria del Friuli del 7 aprile 1903, si apprende che il progetto fu realizzato dal geometra Giovanni Battista Puntil, e che l'importo stanziato per i lavori ammontava inizialmente a 20.000 lire.

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L'asilo vecchio

Sempre don Pietro Cella ricorda che «il bel locale, all’entrata del paese, fu costruito per iniziativa di quel parroco Mons. Simonitti e opera del cooperatore D. E. Madussi, l’operaio degli asili, nel 1911. Non mancò il benevolo concorso di tutto il comune. Compiuto l’edificio, fu aperto l’Asilo, nel 1912. Resta aperto da maggio a ottobre, governato da maestre laiche, e vive dei soliti cespiti; ma le famiglie, pure apprezzando l’istituzione, non la confortano di mollo tangibile simpatia». (Ivi, p. 180)

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L'asilo nuovo

Fu costruito per iniziativa di don Giovanni Franzil, il quale «nel 1950 idea l'asilo infantile e ne riceve in dono il terreno dalla signora Rosa Puntil; nel 1954 trova la collaborazione di molti amministratori del tempo, riesce a far deliberare la costruzione e, non senza contrasti, la scelta del progetto; nel 1955 benedice la prima pietra e nel giugno 1956, a opera compiuta, l'inaugura e lo affida alle Suore della Provvidenza». (A don Giovanni Franzil nella ricorrenza del suo xxv sacerdotale, p. 8.)
Nel 1954 la commissione edilizia del Comune esaminò due progetti, il primo dell'ing. Michele Tedesco di Udine (incaricato dal Comune con delibera del 15.6.1952) e il secondo, presentato per iniziativa del parroco, dell'architetto Tiziano Dalla Marta, allora sindaco di Prato Carnico, che aveva sostanzialmente riproposto il progettato dell'asilo di Paluzza, costruito da poco. Alla fine venne prescelto quello dell'architetto (ma fu molto altro) Tiziano Dalla Marta. La conduzione della scuola materna venne affidata alle Suore della Provvidenza di Gorizia, in quanto la donazione del terreno su cui venne costruita era condizionata all'assegnamento della custodia e della educazione dei bambini a personale religioso.

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