Non ci sono record
210
1789
1789 maggio 29
Liariis
Vendita
Giuseppe di Giovarmi Battista Balfon di Agrons, agendo anche a nome di suo padre, vende a Valentino del fu Giovanni Battista Mirai di Ovaro, per il prezzo di 320 Lire, il prato con staipa detto Salies, che si trova nelle pertinenze di Ovaro.
ASU-ANA, b. 2863, Andrea Collinassi
GL
211
1790
1790 maggio 11
Agrons
Vendita
Giovanni Battista del fu Cristoforo Bulfon di Agrons, suo figlio Giovanni Giuseppe e sua nuora Pasqua vendono a Sebastiano Bulfon, per il prezzo concordato di 100 Lire, "pezzo di Ribba prativa in Tavella in luogo detto Sotto Barbes sive Ribba des Piores”. Il motivo per cui i venditori vendono tale appezzamento è per "suplire, e diffondersi del Criminale di esso Giovanni Giuseppe con Giovanni Battista Bassi di Monaio ora abile in Chialina”.
ASU-ANA, b. 2863, Andrea Collinassi
GL
225
1793
1793 settembre 23
Liariis
Vendita
I coniugi Giuseppe e Maria Teresa Bulfon di Agrons vendono a Valentino del fu Giovanni Battista Mirai di Ovaro, per il prezzo di 335 Lire, il prato con staipa detto Salies, che si trova nelle pertinenze di Ovaro.
ASU-ANA, b. 2863, Andrea Collinassi
GL
233
1799
1799 gennaio 2
Agrons
Pegno a godere
Giovanni Ballista del fu Cristoforo Bulfon di Agrons, suo figlio Giovanni Giuseppe e sua nuora Pasqua, a seguito della sentenza dell ’11 dicembre 1798, danno in pegno a godere a Giovanni Battista e Giacomo del fu Francesco Rovis di Agrons beni per estinguere il loro debito di 1200 lire e 12 ½ soldi. I beni ceduti in pegno sono un prato (di retto feudo di gismania) di cinque settori con fienile in Prencis nelle pertinenze di Muina ed un pezzo di prato con capitagna nelle pertinenze di Agrons nel luogo detto "Sol Corz". Segue la distinta dei debiti.
ASU-ANA, b. 2863, Andrea Collinassi
GL
234
1799
1799 gennaio 4
Agrons
Pegno a godere
Giovanni Battista del fu Cristoforo Bulfon di Agrons, a seguito della sente, dell’11 dicembre 1798, cede in pegno a godere a Giovanni Micoli Toscano beni per estinguere il suo debito di 1015 lire e I6½ soldi derivante da un livello contratto il 21 marzo 1779, come risulta dagli atti del Notaio Odorico Bonanni. I beni ceduti in pegno sono un prato nel luogo detto "nei Piani del Monte di Prencis" di settori cinque circa ed un "prato Maso loco detto Chianaglia in detto Monte Prencis" di settori sei circa con staipa. L'atto comprende anche la distinta dei debiti.
ASU-ANA, b. 2863, Andrea Collinassi
GL
235
1799
1799 marzo 22
Ovaro
Pegno a godere
Giuseppe di Giovanni Ballista Bulfon di Agrons, agendo anche a nome del padre e della moglie, cede in pegno a godere a Pascolo del fu Angelo Stua "il suo Stauliero con Postisie, e Fondi sino al colmo coperto a Paglia, ed in cativo stato... situato in loco detto Plazoleta" di Ovaro e un prato di 90 passi nel luogo detto "Pedros". Il valore complessivo dei beni è di lire 800, di cui 412 lire e 11½ soldi vanno a pagare il debito di Bulfon con Stua. Stua si impegna ad estinguere un debito di 355 lire e 17 soldi che Bulfon ha contratto con Giovanni Battista del fu Giovanni Colmali. Le rimanenti 31 lire e 11½ soldi vengono saldate contestualmente.
ASU-ANA, b. 2863, Andrea Collinassi
GL
236
1799
1799 giugno 16
Liariis
Ricognizione di debito
Giuseppe di Giovanni Ballista Bulfon di Agrons e sua moglie Maria Teresa, agendo anche a nome del padre, riconoscono di essere debitori ai fratelli Giovanni Battista e Giacomo Rovis di ulteriori 140 lire e 12 soldi per la stima eseguita da Valentino Gottardis sui beni feudali precedentemente ceduti in pegno a godere.
ASU-ANA, b. 2863, Andrea Collinassi
GL
238
1799
1799 agosto 23
Agrons
Pegno a godere
Giuseppe, Giovanni Battista e Maria Teresa Bulfon di Agrons, cedono in pegno a godere ad Osvaldo del fu Giovanni Corvo alcuni beni come pagamento del debito di 1358 lire e 3 soldi derivante da un livello contratto nel 1789. I beni ceduti sono: un prato nel luogo detto "Naiaret" di 322 ½ passi, un campetto nel luogo detto "Fortunat" di 38 ½ passi, un campetto nel luogo detto "Sol Cort" di 57passi, un bearzo nel luogo detto "Sol Cort" di 157 passi, un prato nel luogo detto "Giaaf” di 336 ¾ passi, "La Ribba drio la Chiesa fu Rovis" e la "ribba" attigua di 792 ¾ passi, un campetto nel luogo detto "Sot Cort di Sotto" di 49 ¾ passi, la piccola cucina nel luogo detto "sotto della Casa delli Fratelli Zanier". Il valore complessivo degli appezzamenti è di 1366 lire e 13 ½ soldi. La differenza di 8 lire e 10 ½ soldi viene saldata contestualmente. Segue la distinta dei debiti.
ASU-ANA, b. 2863, Andrea Collinassi
GL
Non ci sono record
213
1791
1791 novembre 21
Ovaro
Livello
Antonio del fu Giovanni Dominici di Ovasta vende a Biagio Alfier Prencis, procuratore di Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, per 200 lire, un livello di 14 lire da pagarsi sulla metà di un campo di 2 pesenali e mezzo situato nella tavella di Ovasta nel luogo chiamato "Nomentet" e sopra un altro campo di un pesenale con un prato attiguo di un settore situalo nella stessa tavella nel luogo chiamato "Chiarandies”.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
214
1792
1792 gennaio 5
Ovaro
Livello
Pietro del fu Daniele Di Valle di Ovaro vende a Biagio Alfier Prencis, procuratore di Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, per 2000 lire, un livello di 140 lire da pagarsi su una serie di beni posti in Ovaro e Lenzone. Il venditore dichiara di voler utilizzare la somma ricevuta per recuperare i beni venduti dai suoi fratelli. Le parti concordano anche che se Pietro Di Valle dovesse pagare puntualmente ogni anno entro febbraio, sarebbe tenuto a pagare solo 100 lire all'anno.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
215
1792
1792 febbraio 5
Ovaro
Livello
Giacomo Crispino del fu Osvaldo Antonio Sourano di Enemonzo vende a Biagio Alfier Prencis, procuratore di Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, per 250 lire, un livello di 17 lire e 10 soldi da pagarsi su un campo di tre pesenali silo nella tavella di Enemonzo nel luogo detto "Ronchiet” e su un campo di 24 pesenali sito nel luogo detto "Ca Molinut". Le parti concordano anche che se Sourano dovesse pagare puntualmente ogni anno entro febbraio, sarebbe tenuto a pagare solo 12 lire e 20 soldi. Si costituisce pieggio Pietro Antonio del fu Pietro Antonio Diana, il quale obbliga un campo di sei pesenali detto "Campo Longo”.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
216
1792
1792 febbraio 20
Ovaro
Livello
Giovanni Maria del fu Giovanni Maroè di Enemonzo vende a Biagio Alfier Prencis, procuratore di Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, per 500 lire, un livello di 35 lire da pagarsi su alcuni suoi beni siti nella tavella di Enemonzo. Le parti concordano anche che se Maroè dovesse pagare puntualmente ogni anno entro febbraio, sarebbe tenuto a pagare solo 25 lire. Si costituisce pieggio Girolamo del fu Natale Sourano, il quale obbliga un prato di 4 settori sito nella tavella di Enemonzo nel luogo chiamato Pedros o "Pradis”.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
221
1792
1792 novembre 7
Ovaro
Livello
Giovanni Battista di Leonardo Monia di Enemonzo, come procuratore del padre e dello zio paterno don Agostino, vende a Biagio Alfier Prencis, procuratore di Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, per 330 lire, un livello di 23 lire e due soldi da pagarsi su un campo di 4 pesenali con prato attiguo di tre quarti di settore sito nella tavella di Enemonzo. Le parti concordano anche che se Monia dovesse pagare puntualmente ogni anno, sarebbe tenuto a pagare solo 16 lire e 10 soldi. Si costituisce pieggio Leonardo Chiaruttini, il quale obbliga un campo di 4 pesenali sito nella tavella di Enemonzo nel luogo chiamato “della Chiesa”.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
222
1792
1792 novembre 19
Ovaro
Livello
Giuseppe del fu Antonio Condotti di Enemonzo vende a Biagio Alfter Prencis, procuratore di Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, per 240 lire, un livello di 16 lire e 16 soldi da pagarsi su un prato di un settore sito nella tavella di Quinis ne! luogo detto "Ribuela”. Le parti concordano anche che se Condotti dovesse pagare puntualmente ogni anno, sarebbe tenuto a pagare solo 12 lire. Si costituisce pieggio Angelo del fu Pietro Diana di Esemon di Sotto, il quale obbliga un prato di un settore sito nella tavella di Esemon nel luogo chiamato "Roiali”.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
223
1792
1792 novembre 21
Ovaro
Livello
Pietro del fu Giovanni Damiani e Giovanni del fu Francesco Di Campo, entrambi di Lauco, vendono a Biagio Alfter Prencis, procuratore di Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, per 1500 lire, un livello di 75 lire da pagarsi su uno "stabile prativo e arativo con stauliero sopraposto" di Damiani, sito nelle pertinenze di Lauco nel luogo chiamato "Fossal" e su un prato con stauliero di detto Di Campo, sito sulla montagna di Lauco neI luogo detto “Chiamp”. I venditori si costituiscono anche pieggi l'uno dell’altro.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
224
1792
1792 dicembre 10
Ovaro
Vendita in soluzione di debito
Pietro del fu Giovanni Dominici di Ovasta net 1790 aveva venduto, per 150 lire, un livello a Francesco del fu Leonardo Colledan di Luint. Lo stesso Dominici nel 1791 aveva venduto, per 200 lire, un livello a Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons. Per affrancarsi di detti due livelli vende a Francesco Colledan alcuni beni siti nella tavella di Ovasta: metà del campo chiamato "Prometei " e un ",remise prativo " sotto il "campo di Piera di Sach”. A Giovanni Battista Rovis vende altri beni siti nella stessa tavella: l'altra metà del campo chiamato "Prometet", un campo chiamato "Chiaradies", un "remise prativo " chiamato “Nomentet”.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
226
1793
1793 ottobre 16
Ovaro
Livello
Francesco del fu Giovanni Battista Damiani di Latteo vende a Biagio Alfier Prencis, procuratore di Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, per 500 lire, un livello di 35 lire da pagarsi su un campo di 4 pesenali con un prato contiguo di un settore sito nella tavella di Lauco nel luogo detto “Dalzons”. Le parti concordano anche che se Damiani dovesse pagare puntualmente ogni anno, sarebbe tenuto a pagare solo 25 lire.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
227
1794
1794 marzo 20
Ovaro
Livello
Antonio del fu Bernardo Bernardo di Esemon di Sopra vende a Biagio Alfier Prencis, procuratore di Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, per 400 lire, un livello di 28 lire da pagarsi su un "prato marso” di due settori situato nelle pertinenze di Esemon nel luogo chiamato ”Riù Major” e su un prato di un settore e mezzo, sito nelle pertinenze della stessa villa, nel luogo chiamato "Pala”. Le parti concordano anche che se Bernardo dovesse pagare puntualmente ogni anno, sarebbe tenuto a pagare solo 20 lire. Si costituisce pieggio Daniele del fu Leonardo Venir di Esemon di Sopra che obbliga un “prato marso " situato nella stessa tavella nel luogo "som Palla”.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
228
1794
1794 aprile 4
Ovaro
Livello
Pietro del fu Pascolo Gonano Vargendo di Sostasio vende a Biagio Alfier Prencis, procuratore di Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, per 450 lire, un livello di 31 lire e 10 soldi da pagarsi su un campo di 4 pesenali con prato contiguo di un settore sito nella tavella di Sostasio nel luogo chiamato "Fadis”. Le parti concordano anche che se Bernardo dovesse pagare puntualmente ogni anno, sarebbe tenuto a pagare solo 22 lire e 10 soldi.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
241
1802
1802 maggio 21
Ovaro
Livello
Giovanni Giuseppe del fu Giovanni Ballista Bulfon di Agrons vende a Valentino e Giacomo Ariis, per 933 lire, un livello di 46 lire e 12 soldi. A tal fine obbliga un suo campo di 2 pesenali con un prato contiguo di 2 settori, sito nella tavella di Agrons nel luogo chiamato "li Ronchi". Il venditore dichiara di voler utilizzare le 933 lire per recuperare il prato di "Salies" dal signor Mirai.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
242
1802
1802 maggio 21
Ovaro
Pegno a godere
Essendo Giovanni Giuseppe del fu Giovanni Battista Bulfon di Agrons debitore di 550 lire e 9 soldi a Valentino e Giacomo Ariis, concede loro in usufrutto un campo di 3 pesenali sito nella tavella di Ovaro nel luogo chiamato "Pedros di sopra”.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
243
1802
1802 settembre 25
Ovaro
Testamento
Maddalena, vedova di Nicolò Marta di Agrons ed erede del fu Giovami Battista Biava di Agrons, giunta all'età di 80 anni fa testamento e chiede di essere sepolta nel cimitero della Pieve di Gorto. Dispone che venga fatta la consueta elemosina nel giorno del suo decesso, nel settimo, nel trigesimo e nell’anniversario. Lascia alla figlia Lucia la sua cassa di noce. Istituisce suoi eredi la stessa Lucia ed il figlio Giacomo.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
Non ci sono record
218
1792
1792 agosto 4 - settembre 15
Agrons, Muina, Chialina, Ovaro
Terminazioni dei Comuni e contratto di vendita
I Comuni di Muina e di Agrons e Cella, volendo procedere alla vendita del bosco di proprietà dei due Comuni chiamato "Alnez" o "Sac e Puniza", per prima cosa fanno apporre i termini del bosco. In seguito il bosco viene venduto al pubblico incanto a Tommaso Battirame di Ospedaletto per 20 lire e 10 soldi per ogni pedale sano di misura superiore alle 10 once. I Comuni suddetti stipulano un contratto con Battirame, in seguito al quale, tra l'altro, viene eseguito il computo dei tronchi utili, che risultano essere 1210.
ASU-ANA, b. 2892, Giacomo Micoli
GL
219
1792
1792 ottobre 28
Muina, Agrons
Livello
Giacomo del fu Giacomo Pota di Sostasio vende ai governatori della chiesa di San Rocco di Cella un livello di 6 lire, contro la ricezione di un capitale di 100 lire. A garanzia del pagamento offre un “bearzo prativo" posto nelle pertinenze di Sostasio nel luogo detto "Darvel". Si costituisce pieggio Giovanni Battista del fu Gregorio Pota di Sostasio il quale obbliga un prato chiamato "Rualp". Il Comune di Agrons e Cella autorizza la vendita del livello.
ASU-ANA, b. 2892, Giacomo Micoli
GL
230
1797
1797 ottobre 20
Muina
Terminazione del Comune
Il Comune di Muina vende a Daniele Beorchia ed Osvaldo De Colle di Trava, per 8500 lire, la propria metà dei pedali di abete "dalla corda in su" esistenti nel bosco promiscuo col Comune di Agrons e Cella. Le spese, “inclusivamente ad un conveniente rinfresco alli Uomini del Comune", sono a carico degli acquirenti.
ASU-ANA, b. 2892, Giacomo Micoli
GL
Non ci sono record
231
1798
1798 dicembre 10
Ovaro
Livello
Giovanni Battista di Cristoforo Cappellari, Giacomo del fu Bernardo Palman, Giacomo del fu Osvaldo Cappellari e Giovanni Battista di Cristoforo Gonano, tutti di Pesariis, vendono al cameraro Leonardo Rovis ed ai sindaci della Pieve di Gorto, per 1200 lire, un livello di 84 lire. A tal fine obbligano diversi loro beni siti nelle pertinenze di Pesariis. Si costituisce pieggio Giacomo del fii Saverio Micoli di Muina che obbliga un suo prato con "stauliero” sito nelle pertinenze di Muina nel luogo detto "Plunculis". L'acquisto del livello è stato preventivamente autorizzato dai merighi delle ville della Pieve di Gorto.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Giovanni Battista Mirai
GL
232
1798
1798 dicembre 16
Ovaro
Livello
Giovanni Battista di Cristoforo Cappellari di Pesariis vende al cameraro Leonardo Rovis ed ai sindaci della Pieve di Gorto, per 234 lire, un livello di 16 lire e 14 soldi. A tal fine obbliga un prato di sei settori detto "su di Drio”. Si costituisce pieggio Antonio del fu Giacomo Cappellari che obbliga un campo di un pesenale con un prato attiguo di un settore, sito nelle pertinenze di Prato nel luogo detto "Barazut di Pieria". L'acquisto del livello è stato preventivamente autorizzato dai merighi delle ville della Pieve di Gorto.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Giovanni Battista Mirai
GL
240
1800
1800 maggio 15
Agrons
Vendita
Giuseppe Bulfon dì Agrons, suo figlio Giovanni Battista e la di lui moglie Teresa vendono a Sebastiano, altro figlio di Giuseppe Bulfon, per 306 lire e 10 soldi il diritto di riscattare i beni ceduti a Osvaldo Corva, del valore di 1366 lire e 13,5 soldi. Sebastiano viene anche esentato dal pagamento del debito di 306 lire e 10 soldi che essi hanno contratto con Giovanni Battista Colman. Giuseppe, Giovanni Battista e Teresa Bulfon si riservano comunque il diritto di riscattare i beni ceduti a Osvaldo Corva; in tal caso verseranno a Sebastiano 306 lire e 10 soldi.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Giovanni Battista Mirai
GL
244
1803
1803 marzo 9
Ovaro
Vendita in soluzione di debito
I coniugi Antonio e Domenica Agarinis di Ovaro riconoscono di essere debitori per 164 lire e 17,5 soldi a Giovanni Battista Rovis di Agrons, in parte anche per merci comprate nel negozio Rovis di Gimino in Istria. Come pagamento offrono a Giovanni Battista Rovis una parte del loro "stauliero” sito nella villa di Ovaro. Le parti concordano che detto bene potrà essere recuperalo entro 14 mesi.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Giovanni Battista Mirai
GL
Non ci sono record
248
1808
1808 giugno 6
Agrons
Vendita in soluzione di debito
Agostino Prencìs del fu Giovanni di Mione, Giovanni Battista Lupieri come procuratore di Lorenzo Prencis domiciliato a Digitano d’Istria, Biagio Prencis come procuratore di Matteo Prencis domiciliato a Dignano d’Istria vendono a Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, il quale agisce anche a nome del fratello Giacomo domiciliato a Trieste, una serie di beni. Innanzitutto, per il prezzo di 1074 lire e 53 soldi, quattro pezzi di prato di 14 settori con uno "Stauliero ” sul monte di Prencis, nel luogo detto “Chianaja” cioè il “Prato del Cucco", il "Prato del Stali", il "prato detto Ronco" e il “Prato detto di Bortel". Inoltre vendono un altro pezzo dì prato nello stesso monte chiamato “Laudj, e S. Calterina", di 22 settori, con due “Staipe vecchie", per il prezzo di 1023 lire e 36 soldi. Con tale vendita i cedenti estinguono il debito contratto con l’acquistante, il quale aveva estinto un loro debito con Giovanni Micoli-Toscano di Mione.
ASU-ANA, b. 2983, Giacomo Micoli
GL
249
1808
1808 novembre 21
Muina
Patto dotale
Michele del fu Valentino Agarinis di Ovaro, zio di Biagio Agarinis, promette di dare in dote a Caterina di Giovanni Corva di Agrons, promessa sposa di Biagio, l’usufrutto di una serie di beni siti nei comuni di Ovaro, Raveo e Lauco.
ASU-ANA, b. 2983, Giacomo Micoli
GL
250
1809
1809 marzo 16
Muina
Testamento
Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, possidente dell’età di 72 anni, fa testamento. Dispone che i figli dispensino 25 centesimi a ciascuno dei poveri che l’accompagneranno alla sepoltura, oltre alla solita elemosina di cibarie. Dispone anche che i figli, entro un anno dalla sua morte, distribuiscano 200 fiorini ai poveri del territorio di Gimino. Ordina ai figli di far celebrare 300 Messe nel Cantone di Rigolato entro un anno dalla sua morte e, nei venti anni successivi, altre dieci Messe nel giorno dell'anniversario. Lega ai propri "Affittuali delle Provincie Illiriche, i quali dall’epoca di 10. dieci anni addietro hanno Socida di Api", la propria porzione del prodotto di un anno. Lega agli eredi del fu Marino Copicich di Marcossi, nel Territorio di Galignana nelle Province Illiriche, la recupera del prato a lui ceduto. Dispone che i suoi figli provvedano a Maddalena del fu Antonio Gortan, sua seconda moglie. Avendo le figlie Maria (moglie di Matteo Prencis, domiciliato a Dignano d'Istria) e Felicita (moglie di Giovanni Jacich, domiciliato ad Abbazia nel Territorio di Castua) rinunciato all'eredità, istituisce eredi universali i suoi due figli Francesco e Matteo, ai quali lascia la propria parte dei beni che condivide con il fratello Giacomo, il quale risiede a Trieste. Nomina esecutore testamentario l'amico e parente il dottor Giovanni Battista Lupieri di Luint.
ASU-ANA, b. 2983, Giacomo Micoli
GL
251
1810
1810 ottobre 1
Muina
Vendita in soluzione di debito
Essendo Nicolò del fu Giovanni Carlevaris di Chialina debitore verso Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons di 1168 lire e 62 soldi per “esborsi di dinaro fattigli in varie poste da esso S.r Rovis, e da somministrazioni avute dalla Casa del medesimo S.r Rovis di Gemino nelle Provincie Illiriche", cede allo stesso Giovanni Battista Rovis il suo carato (cioè ottavo) della malga di "Forchia", il cui valore è stimato dai contraenti in 1330 lire e 37 soldi.
ASU-ANA, b. 2983, Giacomo Micoli
GL
252
1811
1811 luglio 4
Muina
Patto dotale
Leonardo Rovis di Agrons promette di dare in dote alla propria figlia Maria, promessa sposa di Giacomo di Daniele Pascutti di Valpicetto, beni mobili per il valore di 400 lire.
ASU-ANA, b. 2983, Giacomo Micoli
GL
253
1811
1811 luglio 6
Muina
Contratto matrimoniale
Maria di Leonardo Rovis e della fu Marianna nata Gortan di Agrons, di 21 anni, volendo sposare Giacomo di Daniele Pascutti e di Caterina nata Pellegrina di Valpicetto, maggiorenne, chiede il permesso al padre, il quale Io concede.
ASU-ANA, b. 2983, Giacomo Micoli
GL
254
1811
1811 luglio 6
Muina
Permesso di matrimonio
Giacomo di Daniele del fu Francesco Pascutti e di Caterina nata Pellegrina di Valpicetto, di anni 22, volendo sposare Maria di Leonardo Rovis e della fu Marianna nata Gortan di Agrons, di 21 anni, chiede il permesso ai genitori, i quali lo concedono
ASU-ANA, b. 2983, Giacomo Micoli
GL
255
1813
1813 gennaio 15
Muina
Testamento
Giovami Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, possidente dell’età di 75 anni, fa testamento. Dispone che i figli dispensino 25 centesimi a ciascuno dei poveri che l'accompagneranno alla sepoltura, oltre alla solita elemosina di cibarie. Dispone anche che ì figli, entro un anno dalla sua morte, distribuiscano 300 lire ai poveri dei territorio di Gimino. Ordina ai figli di far celebrare 300 Messe nel Cantone di Rigolato entro un anno dalla sua morte e, nei venti anni successivi, altre dieci Messe nel giorno dell'anniversario. Lega ai propri "Affittuali delle Provincie Illiriche, i quali dall’epoca di 10. dieci anni addietro hanno Soccida di Api", la propria porzione del prodotto di un anno. Lega agli eredi del fu Marino Copicich di Marcossi, nel Territorio di Galignana nelle Province Illiriche, la recupera del prato a lui ceduto. Dispone che i suoi figli provvedano a Maddalena del fu Antonio Gortan, sua seconda moglie. Avendo le figlie Maria e Felicita fatto fine remissione per la dote ricevuta, istituisce eredi universali i suoi due figli Francesco e Matteo. Nomina esecutore testamentario l'amico e parente dottor Giovanni Battista Lupieri di Luint.
ASU-ANA, b. 2983, Giacomo Micoli
GL
Non ci sono record
257
1814
1814 agosto 17
Muina
Vendita in soluzione di debito
Michele del fu Giovarmi Agarinis di Ovaro, non potendo saldare il debito di 890 lire contratto con Giovanni del fu Osvaldo Corva di Agrons, gli cede alcuni suoi bene immobili siti a Ovaro: un appezzamento di terreno denominato "Soratets" 601 passi, un cortile di 83 passi, un orto di 51 passi e una stanza usata come bottega che si trova al pian terreno della casa degli eredi del fu Antonio Agarinis.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
258
1814
1814 settembre 19
Agrons
Patto dotale
Matteo dì Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons promette di dare in dote alla propria figlia Giacomina, promessa sposa di Matteo del fu Valentino Lupieri di Luint, 3172,33 lire, che verranno in parte pagate sotto forma di beni mobili il giorno delle nozze e in parte nei due anni successivi. Giovanna Straulino, madre della sposa, dà in dote alla propria figlia altre 634,48 lire.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
259
1814
1814 settembre 25
Agrons
Ricognizione di debito e ipoteca
Il 25 marzo del 1814 è stata sciolta la società commerciale che era stata fondala a Gimmo da Osvaldo del fu Valentino Gerometta di Cludinico e dai fratelli Francesco e Matteo del fu Giovanni Battista Rovis di Agrons. In seguito alla chiusura della società, Osvaldo Gerometta risulta essere debitore di 1695,83 lire ai fratelli Rovis. Gerometta si impegna a restituire tale somma, con interessi, entro il mese di dicembre del 1814. A garanzia del pagamento, ipoteca una serie di suoi beni immobili siti a Cludinico.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
260
1814
1814 ottobre 15
Muina
Vendita in soluzione di debito
I fratelli Valentino e Michele Felice del fu Pietro, domiciliati nella Frazione di Cella, non polendo saldare il debito di 818,72 lire contratto nel 1807 con il fu Giacomo Marta di Agrons, cedono ai suoi eredi, rappresentati dalla di lui vedova Angela Brovedan, una casa sita in Agrons.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
261
1815
1815 febbraio 1
Muina
Ricognizione di debito e ipoteca
I fratelli Giovanni Battista e Luigi del fu Valentino Mirai di Ovaro riconoscono essere debitori di 3031,78 lire a Francesco del fu Giovanni Battista Rovis di Agrons. Si impegnano a pagare tale somma, con gli interessi, entro il 1819. A garanzia del pagamento, ipotecano una serie di suoi beni immobili siti a Ovaro e a Cludinico.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
262
1815
1815 marzo 1
Muina
Ricognizione di debito ed affitto
1 fratelli Valentino e Michele del fu Pietro Felice di Cella, coloni di Leonardo del fu Matteo Rovis di Agrons e dei suoi fratelli, riconoscono di essere debitori di 245,60 lire a in seguito all’affitto dei terreni ed alla compravendita di una cavalla. I fratelli Felice si impegnano a saldare il debito fornendo ai fratelli Rovis embrici di terracotta prodotti nella loro fornace. Le parti accordano anche la continuazione della locazione in corso e Leonardo Rovis promette di accettare, al termine della locazione stessa, un pagamento in prodotti agricoli (fieno, granaglie, formaggi e burro).
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
263
1817
1817 gennaio 10
Muina
Testamento
Lucia del fu Nicolò Marta di Agrons detta il proprio testamento. Lascia 50 lire alla nipote Maria Marta e 25 lire alla nipote Lucia, nel caso in cui questa si sposi. Lascia tutti gli altri beni a Giovanni Battista e Nicolò Marta, figli di suo fratello Marta.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
264
1820
1820 luglio 11
Pisino
Procura
Michele del fu Matteo Rovis, assieme ai suoi figli Giacomo e Giovanni (quest’ultimo appena dichiarato maggiorenne), nominano loro procuratore Leonardo Rovis di Agrons, fratello del suddetto Michele. Gli conferiscono l'incarico di vendere tutti i beni di proprietà della defunta Maddalena Mazzilis, moglie del suddetto Michele, a Fedele Di Piazza di Tualis.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
265
1820
1820 ottobre 10
Muina
Vendita
Leonardo del fu Matteo Rovis di Agrons, in qualità di procuratore di suo fratello Michele e dei di lui figli Giovanni e Giacomo, residenti a Gimino, vende a Fedele del fu Giacomo Di Piazza di Tualis una serie di beni siti a Tualis e a Mieli e che facevano parte della dote della defunta Maddalena Mazzilis, moglie del suddetto Michele Rovis.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
266
1821
1821 gennaio 30
Muina
Contratto matrimoniale
Lucia, vedova di Osvaldo Antonio De Caneva di Liariis, promette di dare in dote alla propria figlia Elena, promessa sposa di Francesco di Giuseppe Bulfon di Agrons, 1500 lire, che verranno in parte pagate sotto forma di beni mobili il giorno delle nozze e in parte nei due anni successivi. Giuseppe Bulfon, padre dello sposo, dà in dote al proprio figlio altre 250 lire ed i crediti che egli vanta dagli eredi del fu Sebastiano Bulfon dì Cella. Giuseppe Bulfon rinuncia anche a qualunque pretesa sulla casa che suo figlio Francesco ha appena costruito ad Agrons.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
267
1821
1821 marzo 25
Muina
Adozione
Giovanni Battista del fu Giovanni Colman di Ovaro e sua moglie Lucia, figlia del fu Giovanni De Colle, essendo anziani e non avendo figli, adottano Giuseppe Antonio Bulfon di Agrons, figlio di Giuseppe Bulfon e della defunta Teresa De Colle, sorella della suddetta Lucia.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
268
1822
1822 gennaio 5
Muina
Affitto
Giuseppe del fu Giovarmi Battista Bulfon di Agrons cede a Michele del fu Pietro Felice di Cella, per il prezzo di 100 lire, l’uso di due appezzamenti di Terreno a Ovaro di cui egli dispone a titolo di pegno a godere.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
270
1825
1825 luglio 23
Muina
Vendita
Antonio, figlio di Giovanni Corva di Agrons ora domiciliato a Cernizza in comune di Pinguente, in qualità di procuratore del padre vende ai fratelli Daniele e Giovanni Battista Timeus di Ovasta, per il prezzo di 2154,28 lire austriache, una serie di beni immobili siti a Ovasta.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
271
1825
1825 settembre 10
Muina
Vendita
I fratelli Francesco e Mattia del fu Giovanni Battista Rovis di Agrons vendono a Domenico del fu Francesco Stefani di Raveo, per il prezzo di 1000 lire austriache da pagarsi in tre anni, una serie di beni immobili siti a Raveo.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
272
1841
1841 luglio 10
Muina
Vendita
Leonardo del fu Matteo Rovis di Agrons vende a suo nipote Giacomo del fu Michele Rovis domiciliato a Gimino tutti i beni di sua proprietà che si trovano a Gimino e che gli sono stati assegnati in seguito alla divisione dei beni con i suoi fratelli Antonio, Michele e Francesco. Viene pattuito un prezzo complessivo di 794 fiorini, pari a 2382 lire austriache.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL