Non ci sono record
204
1783
1783 aprile 13-14
Ovaro
Procura
Don Pietro Giacomelli, Bartolomeo Fiorencis del fu Giovanili Battista, Valentino del fu Valentino Fiorencis per se e come curatore di Leonardo del fu Pietro Gortan, Valentino De Corte, Leonardo Crosilla, Nicolò del fu Giovanni Crosilla, Giovanni del fu Giacomo Crosilla, Nicolò del fu Nicolò Crosilla, Valentino del fu Giovanni Battista Mirai, Michele del fu Valentino Agarinis, Giovanni del fu Daniele De Colle, Orsola moglie di Pietro del fu Giacomo De Colle, Maria Valentino del fu Giovanni De Colle, Giovanni Battista Antonio del fu Daniele Carlevaris, Antonio del fu Valentino Carlevaris, Giovanni Daniele De Prato, Maria a nome del marito Matteo Rovis, Pasqua del fu Francesco Rovis a nome dei fratelli, Orsola a nome del marito Giacomo Crosilla e Giacoma a nome del marito Bartolomeo Crosilla, tutti feudatari gismani, conferiscono una procura a Giovanni Battista Mafezzoni, affinché egli li rappresenti davanti ai Venti Savi nella vertenza che li vede opposti ai Capitani dei Quartieri della Carnia. Approvano la procura conferita anche i gismani assenti: don Giovanni Battista Crosilla-Toscano del fu Francesco, Daniele del fu Daniele Crosilla, Francesco del fu Antonio Gortan, Giacomo del fu Giacomo Gortan, Francesco Fabris, Giovanni Battista del fu Lorenzo Carlevaris, Margherita vedova del fu Antonio Fiorencis a nome dei figli, Orsola a nome del marito Sebastiano Crosilla, Anna vedova di Pietro Fabris a nome dei figli, Maria a nome del padre Odorico Gortan, Lucia a nome del marito Giacomo Lessio, Giacoma a nome del marito Antonio Lessio, Maria del fu Giacomo Vernier a nome del fratello.
ASU-ANA, b. 620, Filza atti civili (Giovanni Daniele De Prato)
GL
205
1783
1783 aprile 17
Terminazione del Comune
Il Comune di Agrons e Cella decide di chiedere al Luogotenente Generale della Patria del Friuli il permesso di investire 800 lire per far costruire una porta di pietra ed un campanile a vela per la chiesa di San Rocco.
ASU-ANA, b. 620, Filza atti civili
GL
Non ci sono record
206
1785
1785 aprile 11
Cella
Stima
Biagio Lessio, su richiesta del Comune di Agrons e Cella, esegue una perizia sul campanile a vela della Chiesa dì San Rocco. È sua opinione che tale campanile non sia adatto a reggere due campane poiché è fenduto in più punti. Un nuovo campanile potrebbe essere edificato solo sostituendo il portale ad arco in dolomia, ormai insicuro, con un portale di pietra. Il costo dell’intera opera viene stimato in 800 lire.
ASU-ANA, b. 620, Filza atti civili
GL
207
1785
1785 maggio 17
Cella
Livello
Giovanili Ballista del fu Giacomo Pontil, Giovanni Battista del fu Giovanni Gonano, e Bortolo del fu Leonardo Martin di Osais vendono al cameraro e ai sindaci della confraternita di San Rocco, previa autorizzazione della Vicinia del Comune di Agrons e Cella, un livello di 36 lire, contro la ricezione di un capitale di 600 lire. A garanzia del pagamento offrono un campo di due pesenali situato nel luogo detto "da Questa ”, un campo di tre pesenali nel luogo detto “Ronchit” e un campo nel luogo detto ”del Molin”. Si costituiscono pieggi Giacomo del fu Bortolo Gonano e Valentino Troian di Osais, i quali obbligano un prato di nove settori in monte nel luogo detto “Lauza” e un prato di tre settori situato nella tavella di Pradumbli e detto “Ronchiast”.
ASU-ANA, b. 619, Giovanni Daniele De Prato
GL
208
1785
1785 novembre 12
Ovaro
Patto dotale
Giovanili De Colle di Ovaro versa alla figlia Teresa ed al genero Giuseppe di Giovanni Ballista Bulfon di Agrons 800 lire come saldo della dote, che vanno ad aggiungersi all’armenta ed alle "nozze" pagate da detto Giovanni. Se la coppia non dovesse avere discendenti la dote dovrà essere restituita alla famiglia De Colte. A garanzia di ciò Giovanni Ballista Bulfon obbliga un pezzo di campo d tre pesenali sito nel luogo detto "in Pedros di Sotto”.
ASU-ANA, b. 3307, Libro dei protocolli di Valentino Mirai
GL
Non ci sono record
214
1792
1792 gennaio 5
Ovaro
Livello
Pietro del fu Daniele Di Valle di Ovaro vende a Biagio Alfier Prencis, procuratore di Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, per 2000 lire, un livello di 140 lire da pagarsi su una serie di beni posti in Ovaro e Lenzone. Il venditore dichiara di voler utilizzare la somma ricevuta per recuperare i beni venduti dai suoi fratelli. Le parti concordano anche che se Pietro Di Valle dovesse pagare puntualmente ogni anno entro febbraio, sarebbe tenuto a pagare solo 100 lire all'anno.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
215
1792
1792 febbraio 5
Ovaro
Livello
Giacomo Crispino del fu Osvaldo Antonio Sourano di Enemonzo vende a Biagio Alfier Prencis, procuratore di Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, per 250 lire, un livello di 17 lire e 10 soldi da pagarsi su un campo di tre pesenali silo nella tavella di Enemonzo nel luogo detto "Ronchiet” e su un campo di 24 pesenali sito nel luogo detto "Ca Molinut". Le parti concordano anche che se Sourano dovesse pagare puntualmente ogni anno entro febbraio, sarebbe tenuto a pagare solo 12 lire e 20 soldi. Si costituisce pieggio Pietro Antonio del fu Pietro Antonio Diana, il quale obbliga un campo di sei pesenali detto "Campo Longo”.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
216
1792
1792 febbraio 20
Ovaro
Livello
Giovanni Maria del fu Giovanni Maroè di Enemonzo vende a Biagio Alfier Prencis, procuratore di Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, per 500 lire, un livello di 35 lire da pagarsi su alcuni suoi beni siti nella tavella di Enemonzo. Le parti concordano anche che se Maroè dovesse pagare puntualmente ogni anno entro febbraio, sarebbe tenuto a pagare solo 25 lire. Si costituisce pieggio Girolamo del fu Natale Sourano, il quale obbliga un prato di 4 settori sito nella tavella di Enemonzo nel luogo chiamato Pedros o "Pradis”.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
217
1792
1792 maggio 5
Ovaro
Pieggiaria
Matteo Rovis di Agrons si costituisce pieggio per Pietro Valle di Ovaro, in relazione al taglio del bosco del comune di Ovaro e di quello di Voltignaco
ASU-ANA, b. 2892, Primo libro degl’instromenti di Giacomo Micoli
GL
218
1792
1792 agosto 4 - settembre 15
Agrons, Muina, Chialina, Ovaro
Terminazioni dei Comuni e contratto di vendita
I Comuni di Muina e di Agrons e Cella, volendo procedere alla vendita del bosco di proprietà dei due Comuni chiamato "Alnez" o "Sac e Puniza", per prima cosa fanno apporre i termini del bosco. In seguito il bosco viene venduto al pubblico incanto a Tommaso Battirame di Ospedaletto per 20 lire e 10 soldi per ogni pedale sano di misura superiore alle 10 once. I Comuni suddetti stipulano un contratto con Battirame, in seguito al quale, tra l'altro, viene eseguito il computo dei tronchi utili, che risultano essere 1210.
ASU-ANA, b. 2892, Giacomo Micoli
GL
219
1792
1792 ottobre 28
Muina, Agrons
Livello
Giacomo del fu Giacomo Pota di Sostasio vende ai governatori della chiesa di San Rocco di Cella un livello di 6 lire, contro la ricezione di un capitale di 100 lire. A garanzia del pagamento offre un “bearzo prativo" posto nelle pertinenze di Sostasio nel luogo detto "Darvel". Si costituisce pieggio Giovanni Battista del fu Gregorio Pota di Sostasio il quale obbliga un prato chiamato "Rualp". Il Comune di Agrons e Cella autorizza la vendita del livello.
ASU-ANA, b. 2892, Giacomo Micoli
GL
220
1792
1792 ottobre 28
Chialina, Agrons
Livello
Pietro del fu Giovanni Rupil di Ovasta vende al cameraro della confraternita di San Rocco, con autorizzazione della Vicinia del Comune di Agrons e Cella, un livello 8 lire e 10 ½ soldi, contro la ricezione di un capitale di 142 lire e 10 soldi. A garanzia deI pagamento offre un campo di un pesenale situalo nella tavella di Ovasta nel luogo detto "Tegnos". Si costituisce pieggio Pietro del Fu Pasquale Gonano di Sostasio, il quale obbliga un prato di tre settori in monte nella tavella di Sostasio nel luogo detto "Corona”.
ASU-ANA, b. 619, Giovanni Daniele De Prato
GL
221
1792
1792 novembre 7
Ovaro
Livello
Giovanni Battista di Leonardo Monia di Enemonzo, come procuratore del padre e dello zio paterno don Agostino, vende a Biagio Alfier Prencis, procuratore di Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, per 330 lire, un livello di 23 lire e due soldi da pagarsi su un campo di 4 pesenali con prato attiguo di tre quarti di settore sito nella tavella di Enemonzo. Le parti concordano anche che se Monia dovesse pagare puntualmente ogni anno, sarebbe tenuto a pagare solo 16 lire e 10 soldi. Si costituisce pieggio Leonardo Chiaruttini, il quale obbliga un campo di 4 pesenali sito nella tavella di Enemonzo nel luogo chiamato “della Chiesa”.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
222
1792
1792 novembre 19
Ovaro
Livello
Giuseppe del fu Antonio Condotti di Enemonzo vende a Biagio Alfter Prencis, procuratore di Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, per 240 lire, un livello di 16 lire e 16 soldi da pagarsi su un prato di un settore sito nella tavella di Quinis ne! luogo detto "Ribuela”. Le parti concordano anche che se Condotti dovesse pagare puntualmente ogni anno, sarebbe tenuto a pagare solo 12 lire. Si costituisce pieggio Angelo del fu Pietro Diana di Esemon di Sotto, il quale obbliga un prato di un settore sito nella tavella di Esemon nel luogo chiamato "Roiali”.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
223
1792
1792 novembre 21
Ovaro
Livello
Pietro del fu Giovanni Damiani e Giovanni del fu Francesco Di Campo, entrambi di Lauco, vendono a Biagio Alfter Prencis, procuratore di Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, per 1500 lire, un livello di 75 lire da pagarsi su uno "stabile prativo e arativo con stauliero sopraposto" di Damiani, sito nelle pertinenze di Lauco nel luogo chiamato "Fossal" e su un prato con stauliero di detto Di Campo, sito sulla montagna di Lauco neI luogo detto “Chiamp”. I venditori si costituiscono anche pieggi l'uno dell’altro.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
224
1792
1792 dicembre 10
Ovaro
Vendita in soluzione di debito
Pietro del fu Giovanni Dominici di Ovasta net 1790 aveva venduto, per 150 lire, un livello a Francesco del fu Leonardo Colledan di Luint. Lo stesso Dominici nel 1791 aveva venduto, per 200 lire, un livello a Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons. Per affrancarsi di detti due livelli vende a Francesco Colledan alcuni beni siti nella tavella di Ovasta: metà del campo chiamato "Prometei " e un ",remise prativo " sotto il "campo di Piera di Sach”. A Giovanni Battista Rovis vende altri beni siti nella stessa tavella: l'altra metà del campo chiamato "Prometet", un campo chiamato "Chiaradies", un "remise prativo " chiamato “Nomentet”.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
Non ci sono record
233
1799
1799 gennaio 2
Agrons
Pegno a godere
Giovanni Ballista del fu Cristoforo Bulfon di Agrons, suo figlio Giovanni Giuseppe e sua nuora Pasqua, a seguito della sentenza dell ’11 dicembre 1798, danno in pegno a godere a Giovanni Battista e Giacomo del fu Francesco Rovis di Agrons beni per estinguere il loro debito di 1200 lire e 12 ½ soldi. I beni ceduti in pegno sono un prato (di retto feudo di gismania) di cinque settori con fienile in Prencis nelle pertinenze di Muina ed un pezzo di prato con capitagna nelle pertinenze di Agrons nel luogo detto "Sol Corz". Segue la distinta dei debiti.
ASU-ANA, b. 2863, Andrea Collinassi
GL
234
1799
1799 gennaio 4
Agrons
Pegno a godere
Giovanni Battista del fu Cristoforo Bulfon di Agrons, a seguito della sente, dell’11 dicembre 1798, cede in pegno a godere a Giovanni Micoli Toscano beni per estinguere il suo debito di 1015 lire e I6½ soldi derivante da un livello contratto il 21 marzo 1779, come risulta dagli atti del Notaio Odorico Bonanni. I beni ceduti in pegno sono un prato nel luogo detto "nei Piani del Monte di Prencis" di settori cinque circa ed un "prato Maso loco detto Chianaglia in detto Monte Prencis" di settori sei circa con staipa. L'atto comprende anche la distinta dei debiti.
ASU-ANA, b. 2863, Andrea Collinassi
GL
235
1799
1799 marzo 22
Ovaro
Pegno a godere
Giuseppe di Giovanni Ballista Bulfon di Agrons, agendo anche a nome del padre e della moglie, cede in pegno a godere a Pascolo del fu Angelo Stua "il suo Stauliero con Postisie, e Fondi sino al colmo coperto a Paglia, ed in cativo stato... situato in loco detto Plazoleta" di Ovaro e un prato di 90 passi nel luogo detto "Pedros". Il valore complessivo dei beni è di lire 800, di cui 412 lire e 11½ soldi vanno a pagare il debito di Bulfon con Stua. Stua si impegna ad estinguere un debito di 355 lire e 17 soldi che Bulfon ha contratto con Giovanni Battista del fu Giovanni Colmali. Le rimanenti 31 lire e 11½ soldi vengono saldate contestualmente.
ASU-ANA, b. 2863, Andrea Collinassi
GL
236
1799
1799 giugno 16
Liariis
Ricognizione di debito
Giuseppe di Giovanni Ballista Bulfon di Agrons e sua moglie Maria Teresa, agendo anche a nome del padre, riconoscono di essere debitori ai fratelli Giovanni Battista e Giacomo Rovis di ulteriori 140 lire e 12 soldi per la stima eseguita da Valentino Gottardis sui beni feudali precedentemente ceduti in pegno a godere.
ASU-ANA, b. 2863, Andrea Collinassi
GL
237
1799
1799 giugno 30
Colle della Pieve di Gorto
Rinuncia a stima
Giuseppe di Giovanni Battista Bulfon di Agrons e sua moglie Maria Teresa, assieme a Giovanni Micoli Toscano, rinunciano a far stimare i beni in Chianaglia e nei Piani già ceduti a Micoli Toscano come pegno a godere.
ASU-ANA, b. 2864, Minutario di Osvaldo Antonio De Caneva
GL
238
1799
1799 agosto 23
Agrons
Pegno a godere
Giuseppe, Giovanni Battista e Maria Teresa Bulfon di Agrons, cedono in pegno a godere ad Osvaldo del fu Giovanni Corvo alcuni beni come pagamento del debito di 1358 lire e 3 soldi derivante da un livello contratto nel 1789. I beni ceduti sono: un prato nel luogo detto "Naiaret" di 322 ½ passi, un campetto nel luogo detto "Fortunat" di 38 ½ passi, un campetto nel luogo detto "Sol Cort" di 57passi, un bearzo nel luogo detto "Sol Cort" di 157 passi, un prato nel luogo detto "Giaaf” di 336 ¾ passi, "La Ribba drio la Chiesa fu Rovis" e la "ribba" attigua di 792 ¾ passi, un campetto nel luogo detto "Sot Cort di Sotto" di 49 ¾ passi, la piccola cucina nel luogo detto "sotto della Casa delli Fratelli Zanier". Il valore complessivo degli appezzamenti è di 1366 lire e 13 ½ soldi. La differenza di 8 lire e 10 ½ soldi viene saldata contestualmente. Segue la distinta dei debiti.
ASU-ANA, b. 2863, Andrea Collinassi
GL
239
1799
1799 ottobre 30
Mieli
Vendita in soluzione di debito
Giacomo del fu Pietro Della Pietra di Mieli e sua moglie Caterina, non potendo saldare il debito contratto nel 1789, a Gimino, con Giovanni Battista del fu Giovanni Rovis di Agrons, gli cedono un bene immobile di loro proprietà, cioè "il Butighino, col Camarino sopra, Coperto parte a Paglia, e parte a Pianella dal Fondi al Colmo, e Canova Teranea contigua, col suo Fondi, e postisie”.
ASU-ANA, b. 2864, Minutario di Osvaldo Antonio De Caneva
GL
Non ci sono record
241
1802
1802 maggio 21
Ovaro
Livello
Giovanni Giuseppe del fu Giovanni Ballista Bulfon di Agrons vende a Valentino e Giacomo Ariis, per 933 lire, un livello di 46 lire e 12 soldi. A tal fine obbliga un suo campo di 2 pesenali con un prato contiguo di 2 settori, sito nella tavella di Agrons nel luogo chiamato "li Ronchi". Il venditore dichiara di voler utilizzare le 933 lire per recuperare il prato di "Salies" dal signor Mirai.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
242
1802
1802 maggio 21
Ovaro
Pegno a godere
Essendo Giovanni Giuseppe del fu Giovanni Battista Bulfon di Agrons debitore di 550 lire e 9 soldi a Valentino e Giacomo Ariis, concede loro in usufrutto un campo di 3 pesenali sito nella tavella di Ovaro nel luogo chiamato "Pedros di sopra”.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
243
1802
1802 settembre 25
Ovaro
Testamento
Maddalena, vedova di Nicolò Marta di Agrons ed erede del fu Giovami Battista Biava di Agrons, giunta all'età di 80 anni fa testamento e chiede di essere sepolta nel cimitero della Pieve di Gorto. Dispone che venga fatta la consueta elemosina nel giorno del suo decesso, nel settimo, nel trigesimo e nell’anniversario. Lascia alla figlia Lucia la sua cassa di noce. Istituisce suoi eredi la stessa Lucia ed il figlio Giacomo.
ASU-ANA, b. 3308, Libro dei protocolli di Michele Agarinis
GL
Non ci sono record
248
1808
1808 giugno 6
Agrons
Vendita in soluzione di debito
Agostino Prencìs del fu Giovanni di Mione, Giovanni Battista Lupieri come procuratore di Lorenzo Prencis domiciliato a Digitano d’Istria, Biagio Prencis come procuratore di Matteo Prencis domiciliato a Dignano d’Istria vendono a Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, il quale agisce anche a nome del fratello Giacomo domiciliato a Trieste, una serie di beni. Innanzitutto, per il prezzo di 1074 lire e 53 soldi, quattro pezzi di prato di 14 settori con uno "Stauliero ” sul monte di Prencis, nel luogo detto “Chianaja” cioè il “Prato del Cucco", il "Prato del Stali", il "prato detto Ronco" e il “Prato detto di Bortel". Inoltre vendono un altro pezzo dì prato nello stesso monte chiamato “Laudj, e S. Calterina", di 22 settori, con due “Staipe vecchie", per il prezzo di 1023 lire e 36 soldi. Con tale vendita i cedenti estinguono il debito contratto con l’acquistante, il quale aveva estinto un loro debito con Giovanni Micoli-Toscano di Mione.
ASU-ANA, b. 2983, Giacomo Micoli
GL
249
1808
1808 novembre 21
Muina
Patto dotale
Michele del fu Valentino Agarinis di Ovaro, zio di Biagio Agarinis, promette di dare in dote a Caterina di Giovanni Corva di Agrons, promessa sposa di Biagio, l’usufrutto di una serie di beni siti nei comuni di Ovaro, Raveo e Lauco.
ASU-ANA, b. 2983, Giacomo Micoli
GL
Non ci sono record
252
1811
1811 luglio 4
Muina
Patto dotale
Leonardo Rovis di Agrons promette di dare in dote alla propria figlia Maria, promessa sposa di Giacomo di Daniele Pascutti di Valpicetto, beni mobili per il valore di 400 lire.
ASU-ANA, b. 2983, Giacomo Micoli
GL
253
1811
1811 luglio 6
Muina
Contratto matrimoniale
Maria di Leonardo Rovis e della fu Marianna nata Gortan di Agrons, di 21 anni, volendo sposare Giacomo di Daniele Pascutti e di Caterina nata Pellegrina di Valpicetto, maggiorenne, chiede il permesso al padre, il quale Io concede.
ASU-ANA, b. 2983, Giacomo Micoli
GL
254
1811
1811 luglio 6
Muina
Permesso di matrimonio
Giacomo di Daniele del fu Francesco Pascutti e di Caterina nata Pellegrina di Valpicetto, di anni 22, volendo sposare Maria di Leonardo Rovis e della fu Marianna nata Gortan di Agrons, di 21 anni, chiede il permesso ai genitori, i quali lo concedono
ASU-ANA, b. 2983, Giacomo Micoli
GL
269
1811
1811-1821
Catasto (estratto)
Estratto di registro catastale con l'elenco dei beni di proprietà del Comune di Agrons e Cella.
Archivio privato Ovaro
Non ci sono record
255
1813
1813 gennaio 15
Muina
Testamento
Giovami Battista del fu Francesco Rovis di Agrons, possidente dell’età di 75 anni, fa testamento. Dispone che i figli dispensino 25 centesimi a ciascuno dei poveri che l'accompagneranno alla sepoltura, oltre alla solita elemosina di cibarie. Dispone anche che ì figli, entro un anno dalla sua morte, distribuiscano 300 lire ai poveri dei territorio di Gimino. Ordina ai figli di far celebrare 300 Messe nel Cantone di Rigolato entro un anno dalla sua morte e, nei venti anni successivi, altre dieci Messe nel giorno dell'anniversario. Lega ai propri "Affittuali delle Provincie Illiriche, i quali dall’epoca di 10. dieci anni addietro hanno Soccida di Api", la propria porzione del prodotto di un anno. Lega agli eredi del fu Marino Copicich di Marcossi, nel Territorio di Galignana nelle Province Illiriche, la recupera del prato a lui ceduto. Dispone che i suoi figli provvedano a Maddalena del fu Antonio Gortan, sua seconda moglie. Avendo le figlie Maria e Felicita fatto fine remissione per la dote ricevuta, istituisce eredi universali i suoi due figli Francesco e Matteo. Nomina esecutore testamentario l'amico e parente dottor Giovanni Battista Lupieri di Luint.
ASU-ANA, b. 2983, Giacomo Micoli
GL
256
1813
1813 ottobre 2 - 29 agosto 1830
Gimino, Dignano d'Istria, Mione
Atti processuali
lì fascicolo contiene una serie di documenti relativi ad una vertenza tra la famiglia Rovis di Agrons-Gimino e la famiglia Prencis di Mione-Dignano per un credito di 412,55 franchi concesso da Francesco e Matteo figli di Giovanni Battista Rovis di Gimino a Matteo del fu Giovanni Prencis di Dignano. La vertenza si conclude con la vendita della casa di proprietà Prencis a Mione e con l'estinzione, con i proventi di tale vendita, del debito in questione.
Archivio privato Ovaro
GL
Non ci sono record
257
1814
1814 agosto 17
Muina
Vendita in soluzione di debito
Michele del fu Giovarmi Agarinis di Ovaro, non potendo saldare il debito di 890 lire contratto con Giovanni del fu Osvaldo Corva di Agrons, gli cede alcuni suoi bene immobili siti a Ovaro: un appezzamento di terreno denominato "Soratets" 601 passi, un cortile di 83 passi, un orto di 51 passi e una stanza usata come bottega che si trova al pian terreno della casa degli eredi del fu Antonio Agarinis.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
258
1814
1814 settembre 19
Agrons
Patto dotale
Matteo dì Giovanni Battista del fu Francesco Rovis di Agrons promette di dare in dote alla propria figlia Giacomina, promessa sposa di Matteo del fu Valentino Lupieri di Luint, 3172,33 lire, che verranno in parte pagate sotto forma di beni mobili il giorno delle nozze e in parte nei due anni successivi. Giovanna Straulino, madre della sposa, dà in dote alla propria figlia altre 634,48 lire.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
259
1814
1814 settembre 25
Agrons
Ricognizione di debito e ipoteca
Il 25 marzo del 1814 è stata sciolta la società commerciale che era stata fondala a Gimmo da Osvaldo del fu Valentino Gerometta di Cludinico e dai fratelli Francesco e Matteo del fu Giovanni Battista Rovis di Agrons. In seguito alla chiusura della società, Osvaldo Gerometta risulta essere debitore di 1695,83 lire ai fratelli Rovis. Gerometta si impegna a restituire tale somma, con interessi, entro il mese di dicembre del 1814. A garanzia del pagamento, ipoteca una serie di suoi beni immobili siti a Cludinico.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
260
1814
1814 ottobre 15
Muina
Vendita in soluzione di debito
I fratelli Valentino e Michele Felice del fu Pietro, domiciliati nella Frazione di Cella, non polendo saldare il debito di 818,72 lire contratto nel 1807 con il fu Giacomo Marta di Agrons, cedono ai suoi eredi, rappresentati dalla di lui vedova Angela Brovedan, una casa sita in Agrons.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
Non ci sono record
261
1815
1815 febbraio 1
Muina
Ricognizione di debito e ipoteca
I fratelli Giovanni Battista e Luigi del fu Valentino Mirai di Ovaro riconoscono essere debitori di 3031,78 lire a Francesco del fu Giovanni Battista Rovis di Agrons. Si impegnano a pagare tale somma, con gli interessi, entro il 1819. A garanzia del pagamento, ipotecano una serie di suoi beni immobili siti a Ovaro e a Cludinico.
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL
262
1815
1815 marzo 1
Muina
Ricognizione di debito ed affitto
1 fratelli Valentino e Michele del fu Pietro Felice di Cella, coloni di Leonardo del fu Matteo Rovis di Agrons e dei suoi fratelli, riconoscono di essere debitori di 245,60 lire a in seguito all’affitto dei terreni ed alla compravendita di una cavalla. I fratelli Felice si impegnano a saldare il debito fornendo ai fratelli Rovis embrici di terracotta prodotti nella loro fornace. Le parti accordano anche la continuazione della locazione in corso e Leonardo Rovis promette di accettare, al termine della locazione stessa, un pagamento in prodotti agricoli (fieno, granaglie, formaggi e burro).
ASU-ANA, b. 2984, Carte di Giacomo Micoli
GL